Due Sorelle Venute da Lontano
Cinzia e Monica due donne provenienti da lontano che hanno dato vita a un’impresa unica nel suo genere: Sposa Musa.
La loro storia è quella di una passione condivisa per la moda e per il desiderio di aiutare le persone a esprimere la propria individualità attraverso abiti da sposa che raccontano storie.
Cinzia è la mente creativa dietro Sposa Musa.
Come stilista, con il suo istinto immaginativo, disegna le collezioni e si lascia ispirare da ogni donna che incrocia il suo cammino. Ogni sposa che entra nel suo atelier porta con sé una storia unica e Cinzia si immerge in questa storia per creare l’abito perfetto. La sua attenzione ai dettagli, la sua sensibilità e la sua visione artistica si fondono insieme per dare vita a creazioni uniche che esaltano la bellezza e la personalità di ogni donna.
Accanto a Cinzia c’è Monica, la sorella che ha il compito di realizzare gli abiti nel laboratorio sartoriale di Sposa Musa.
Guidata dai bozzetti di Cinzia, Monica trasforma i disegni in realtà. Il suo ruolo è fondamentale nel portare avanti la visione creativa di Cinzia e nel dare vita agli abiti che diventeranno i compagni di viaggio delle spose nel giorno più importante della loro vita. Monica possiede una maestria artigianale e un amore per il lavoro svolto a mano che si riflettono in ogni dettaglio degli abiti realizzati.
Ma c’è di più nella filosofia di Cinzia e Monica.
Oltre alla loro passione per la moda, sono persone che amano aiutare gli altri.
Per loro, vestire una sposa significa molto di più che semplicemente creare un abito, significa ascoltare attentamente la sua storia, comprendere la sua essenza e trasformarla in un capolavoro su misura. Ogni abito è una tela su cui vengono dipinte le emozioni, le esperienze e la personalità di ogni sposa.
Sposa Musa è molto più di una semplice Brand di Abiti da Sposa, é un atelier in cui le storie prendono vita, i sogni diventano realtà e le donne si trasformano in Muse.
Cinzia
“Da bambina, la mia mente era un luogo magico in cui le immagini prendevano vita istantaneamente.”
Ogni vestito elegante cucito dalla mia mamma per le occasioni speciali, come il matrimonio di mia cugina o il costume da fatina per il Carnevale, creava una cascata di visioni nella mia testa. Ero capace di proiettare intere collezioni di abiti da principessa, completi di damigelle e paggetti, con una rapidità che superava quella della luce. In quel periodo della mia vita, era più facile disegnare le immagini che si formavano nella mia mente piuttosto che cercare di descriverle a parole. Il disegno era il mio mezzo di espressione, il modo con cui comunicavo con il mondo esterno.
A scuola, ero indubbiamente diversa dai miei compagni. Nonostante mi impegnassi al massimo, per i primi anni riuscii a tenermi al passo con gli altri, ma gradualmente mi resi conto di essere diversa dalle mie amiche, ero diversamente… lenta nel leggere, nel fare i conti e nell’imparare le tabelline (oggi, dopo 40 anni, non sono ancora riuscita ad impararle a memoria). Questa lentezza si trasformò in insicurezza e frustrazione. In classe vedevo i miei amici leggere ad alta voce velocemente e con disinvoltura, mentre io facevo finta di aver perso il segno pur di evitare di leggere di fronte a loro perché sapevo benissimo che mi sarei “impappinata” e avrei fatto una figura imbarazzante. Le difficoltà nel memorizzare numeri e formule minarono la mia autostima. Per evitare di essere interrogata, iniziai a cercare di passare inosservata in classe o a fingere di non prestare attenzione. Così, da bambina estroversa, sicura e allegra, mi trasformai in una ragazza timida, introversa e insicura del mio aspetto.
…Sì, il mio corpo è stato un problema per molti anni. Tutte le mie frustrazioni trovavano rifugio nel cibo. Le prese in giro, il senso di inadeguatezza e la vergogna si trasformavano in fantastici Big Mac accompagnati da milkshake al cioccolato.
Ma crescendo, in me si sviluppò una rabbia e un forte desiderio di rivalsa. Volevo dimostrare a tutti quanto valore avessi. Inoltre, avevo qualcosa che nessun altro possedeva: le immagini nella mia mente e i disegni che raffiguravano ciò che era difficile per me descrivere a parole. La mia magia risiedeva nell’immaginazione, quella stessa immaginazione che mi permetteva di vedere abiti da principessa quando ero piccola e che mi aiutava a capire immediatamente come realizzare un capo di abbigliamento con un pezzo di stoffa. A 14 anni, ho capito cosa volevo fare da grande…
volevo diventare una Stilista.
Come avrete capito, le difficoltà che ho affrontato da bambina vengono oggi diagnosticate durante l’età scolastica. Quarant’anni fa, nessuno parlava di dislessia o discalculia. Penso che nemmeno i miei insegnanti fossero a conoscenza di questi disturbi dell’apprendimento. Ma nonostante i disagi, le frustrazioni e le umiliazioni, sono riuscita comunque ad imparare quattro lingue, laurearmi in una delle accademie di moda più prestigiose al mondo e creare, insieme a mia sorella Monica, il nostro brand Sposa Musa.
Questa esperienza mi ha resa più forte. Da essa è nata la Vision di Sposa Musa, che consiste nel rendere le donne più forti, guerriere combattenti che lottano per farsi ascoltare, emergere e distinguersi non per il loro aspetto fisico, ma per la loro mente.
Monica
Ciao, sono Monica!
Sono nata e cresciuta a Lussemburgo, e sono la maggiore di tre fratelli. Fin da giovane, ho sentito il desiderio di prendermi cura dei miei fratelli, guidarli nel percorso della vita e proteggerli con tutto il mio amore e impegno.
Dopo aver completato gli studi nel mio paese natale, ho preso una decisione importante: trasferirmi in Italia ad Ancona per continuare la mia formazione nel campo dell’economia. Sono sempre stata affascinata dal mondo degli affari, dalla sua dinamicità e dalla possibilità di creare un impatto significativo attraverso strategie e idee innovative.
Studiare economia ad Ancona mi ha dato l’opportunità di arricchire le mie competenze e ampliare la mia visione.
Ho appreso i principi fondamentali della gestione aziendale e ho sviluppato una solida base di conoscenze che mi ha permesso di cogliere le sfide del mondo degli affari in modo efficace. Durante il mio percorso accademico, ho anche avuto l’opportunità di confrontarmi con diverse esperienze professionali che mi ha permesso di sviluppare abilità organizzative e comprendere l’importanza della cura del cliente. La mia passione per la moda e il design sono sempre stati un elemento centrale nella mia vita. Ho sempre amato esprimere la mia creatività attraverso la confezione di abiti unici. Questa passione mi ha portato ad approfondire le mie competenze nel campo sartoriale.
Oggi, come responsabile amministrativa e capo laboratorio del nostro team, mi dedico con passione e impegno a confezionare gli abiti che prendono vita dalle splendide creazioni di Cinzia. La nostra sinergia è incredibile e ci permette di offrire prodotti che uniscono uno stile distintivo, un’attenzione ai dettagli e una cura artigianale senza pari.
Il nostro obiettivo è quello di creare abiti che riflettono la personalità e il gusto unico di ogni sposa. Insieme, lavoriamo per creare capi che trasmettono uno stile distintivo, attenzione ai dettagli e una visione unica.